Il Conservatorio
Sorto sul finire dell’Ottocento quale Liceo Musicale comunale, nel 1969 ottenne la statizzazione, tra i primi nuovi Conservatori italiani. Ha sede nel settecentesco Palazzo “Cuttica di Cassine”, completamente restaurato: oltre 3200 metri di superficie, 50 aule, la Sala “Abbà Cornaglia” con 50 posti e l’Auditorio “Pittaluga” con 120, nel quale è installato il nuovo organo da concerto.
Attualmente il Conservatorio – Istituto di Alta Formazione Musicale - ospita circa ottocento allievi e un centinaio di docenti suddivisi nelle varie cattedre di strumento (Arpa, Chitarra, Clavicembalo, Organo Pianoforte, Strumenti a Fiato, ad Arco e a Percussione), di Canto, di Musica Corale e di Composizione, oltre alle materie complementari e di esercitazione collettiva. Accanto ai Corsi Ordinamentali e agli istituendi Corsi di Formazione di Base sono attivi i Corsi post diploma di Clavicembalo, di Jazz, di Musica Elettronica. In linea con la legge di Riforma n.508, che pone i Conservatori nel comparto universitario, il “Vivaldi” ha attivato parallelamente i Corsi di laurea di I e II livello nelle tre macro aree: esecutiva, compositiva, didattica.
Progetti corsuali mirati, con durate oscillanti fino al Triennio, interessano particolari settori, quali la Musicoterapia, la Critica musicale, ecc…
Da un decennio sono stati avviati i Corsi propedeutici frequentati ogni anno da oltre centoventi alunne e alunni della scuola primaria.
Dal 2000 è operativo un Laboratorio Scuola serale per adulti, quinquennale, sul modello di esperienze europee (Germania, Lussemburgo), riservato ad un’ottantina di frequentanti che si avvicinano alla musica e allo studio di uno strumento quale apertura conoscitiva e culturale.
La Biblioteca è dedicata al M° Carlo Mosso, compositore e già Direttore dell’Istituto; con i suoi circa 30.000 titoli, una preziosa fonoteca e una ragguardevole CDteca, rappresenta un punto fondamentale di riferimento dell’Istituzione ed è centro di studio e di ricerca per una sempre più vasta utenza esterna. Accanto alla Biblioteca la saletta “Censi”, che è anche prezioso spazio museale dedicato al compositore alessandrino Pietro Abbà Cornaglia.
Numerose le donazioni, catalogate in “fondi”; tra i principali: Giovanni Vacca, Carlo Censi, Alberto Mautino, Salvatore Carlin, Felice Andrejs, Elio Riva e Pietro Righini.
Numerose le convenzioni che creano intorno al “Vivaldi” un corposo insieme di Istituti satellite (Alba, Busca, Mondovì, Tortona, Savona…), nonché protocolli con l’Università del Piemonte Orientale, University of Georgia (USA), Accademia Ligustica di Belle Arti (Genova), Orchestra Sinfonica di Savona. Molte le collaborazioni con Teatri, Enti, Associazioni pubbliche e private (Barcellona, Gent, Odense, Salisburgo…), con l'Accademia “Cilea” di Savona, Conservatori e Istituti di Alta formazione in Spagna, Germania, Slovenia ecc…, anche entro i programmi comunitari Erasmus e Caleidoscopio (Università Johannes Gutenberg–Mainz, Germania; Codarts, Hogeschool voor de Kunsten–Rotterdam, Olanda, Akademia Muzyczna im I.J. Paderewskiego–Poznan, Polonia; Akademia Muzyczna–Danzica, Polonia), e con l’University of Georgia (USA). Sono in itinere protocolli con le americane State Valley University e con la Oklahoma State University.
Oltre alle attività didattiche e produttive istituzionali (saggi interni, saggi finali, concerti dei diplomandi), annualmente il “Vivaldi” pianifica dalle 70 alle 90 manifestazioni, tra concertistiche, teatrali, seminariali ecc…, anche in collaborazione con Enti locali, Associazioni, Fondazioni ecc…, realizzate in sede e, in numerosissimi casi, decentrate nelle province limitrofe, in altre Regioni, all’estero (Centro Studi Busoniani di Empoli, Mittelfest di Cividale del Friuli, Stagione del Teatro Alfieri di Asti, Istituti italiani di Cultura a Parigi, Santa Maria da Feira inPortogallo, Porto Alegre in Brasile...). Molte sono le collaborazioni con Teatri, Enti, Associazioni pubbliche e private (Barcellona, Gent, Odense, Salisburgo…)
Tra le principali ideazioni:
Intorno al ‘900: concerti / lezione sul repertorio moderno e contemporaneo (1° ed. nel 1991);
I Mercoledì del Conservatorio: ciclo concertistico annuale a tema (1° ed. nel 1993);
Entriamo nella Casa della Musica: spettacoli elaborati per gli studenti delle Scuole di I grado (1° ed. nel 1992);
Scatola sonora - Festival Internazionale di Opera eTeatro Musicale di piccole dimensioni (1° ed. nel 1997);
I Concerti dell’Auditorio: ciclo tardo primaverile che ospita compagini orchestrali e corali, inaugurato
annualmente dall’Orchestra degli allievi del Conservatorio (1° ed. nel 2006).
A queste si aggiungono le ideazioni legate a particolari occasioni: durante tutto il 2009/10, le Celebrazioni per i 150 anni dalla fondazione della prima scuola di musica ad Alessandria con l'inaugurazione del nuovo organo, i Corsi con Visiting Professors di portata internazionale cofinanziati con la Regione Piemonte, l'esecuzione integrale delle Romanze senza parole di Mendelssohn e delle Polacche di Chopin a cura delle classi di pianoforte, il Progetto didattico/artistico Cicognini/Guareschi sulla musica legata all'immagine cinematografia....
Proprio il Progetto Cicognini-Guareschi e il Festival Scatola sonora sono stati segnalati come Buone pratiche per illustrare l’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione 2009 (EYCI 2009), coordinato dalla Commissione Europea; promosso e indetto dal Directorate – General for Education and Culture e dal Directorate General for Enterprise and Industry.
Tra le formazioni rappresentative dell’Istituto: l’Orchestra Sinfonica, l’Orchestra da Camera, il Coro polifonico, il Coro da camera, il Coro di Voci bianche, il Laboratorio di improvvisazione, compagnie di canto flessibili, vari ensemble dall’organico variabile, mirati a specifici repertori e generi (dal barocco alla contemporaneità).
Il “Vivaldi” promuove biennalmente il Concorso nazionale “Werther - Emilio Benzi” per giovani talenti del contrabbasso, la diffusione delle proprie eccellenze formative con pubblicazione di compact disc e materiali multimediali; promuove l’impulso occupazionale con bandi per l’assistentato annuale e progetti mirati di ricerca, pianificazione eventi, supporto uffici e biblioteca, offrendo occasioni occupazionali a giovani musicisti e ricercatori selezionati.
Pagina a cura dell'Ufficio Comunicazione e Promozione.
Il Conservatorio ANTONIO VIVALDI
di Emma Maria Migliardi (†)
Alessandria iniziò a cantare sin dalla nascita i suoi strambotti, i suoi proverbi e le sue filastrocche con la corrosiva ironia che - più o meno dosata - fa parte del patrimonio culturale dei nativi ed è, forse, servita a compensare la sua grigia e piatta collocazione geografica. Nel tempo, la sensibilità alla vita musicale si è sempre più allargata e sono venuti a crearsi gli spazi e i luoghi deputati: i salotti, i teatri, la Cappella del Duomo e via dicendo, sino ad esprimere l'esigenza di avere una scuola di musica gratuita, sovvenzionata dal Municipio, realizzata il 30 Dicembre 1858.
Era interesse dell'amministrazione comunale non solo creare una Scuola di Musica completa, ma anche fornire un contributo locale all'orchestra del Teatro; tuttavia si decise, in una seduta consiliare, di andare cauti per il momento e di limitarsi pertanto ad aprire la prima scuola pubblica di violino e violoncello.
La cautela si espresse anche nell'impiego di un unico insegnante, tal Maestro Federico Rossetti, per i due strumenti. Dopo vent'anni di fatiche di quell'egregio docente, visti gli ottimi risultati (e grazie anche al lascito dell' Opera Pia Scolia) si pensò bene di ingrandire la Scuola di musica, ma trascorsero altri quattordici anni prima che alla vecchia Scuola si imponesse il nome di Scuola di Musica e Canto Corale, per Regio Decreto Ente Morale. La scuola, dunque, partì con pochi appoggi e con pochi ma validi nomi che - malgrado le perplessità dei consiglieri comunali - fecero ben figurare gli allievi agli esami di Stato.
Il 16 Novembre 1892
Il Consiglio Comunale, finalmente più consapevole dell'importanza di questa istituzione, discusse i 58 articoli del regolamento interno per l'Istituto Musicale - Ente Morale e stabilì l'assetto delle materie d' insegnamento: Canto corale, Teoria e solfeggio, Armonia e contrappunto, Storia della musica, Musica da camera, Violino, Viola. Violoncello e, per completare gli archi, anche Contrabbasso.
Il primo contrabbassista che iniziò a porre le basi sulle quali
successivamente crebbe e si sviluppò la celebre Scuola del Maestro Werther Benzi, proseguita
con scrupolo e passione dal figlio Emilio, fù il Maestro Claudio Ferrari di Mantova, nominato
docente di violoncello e contrabbasso il 1° Gennaio 1896.
Negli anni successivi si aggiunsero le
cattedre di pianoforte e strumenti a fiato: inoltre, dai dimessi locali in via Alfieri l'Istituto trovò una
sistemazione più spaziosa in piazza S. Martino (ora piazza Carducci). Quando anche questi locali
furono considerati insufficienti, la Scuola si trasferì nel Teatro del Popolo (ora palazzo Telecom),
del quale un incendio aveva distrutto sala e palcoscenico. Da questo momento (4 Aprile 1928),
l'istituto diventa Civico Liceo Musicale.
Non ci soffermiamo a riportare elenchi di nomi, anche di grande prestigio in ambito nazionale e internazionale. Tuttavia si può dire che, malgrado le ridotte dimensioni, il Liceo musicale potesse contare su coristi pronti ad affrontare qualsiasi stagione lirica e su un' orchestra completa ed agguerrita.Ricordiamo che nel 1955 L'Amministrazione comunale decise di agevolare l'espansione sempre crescente dell'Istituto musicale, destinandogli e rimettendo a nuovo l'ala sinistra di palazzo Cuttica di Cassine. Nell'anno scolastico 1969/1970 l'Istituto musicale divenne Conservatorio di Stato, con tutte le cattedre delle varie discipline raddoppiate o moltiplicate, con un'ottima scuola media annessa, con sperimentazioni artistico-didattiche ed attività di saggi e concerti: si istituirono inoltre i corsi di Didattica della Musica per allievi diplomati, percussione, saxofono, oltre al corso sperimentale di jazz, uno tra i primi in Italia. Siamo arrivati al momento attuale, caratterizzato dall'energia propulsiva e dall'entusiasmo dinamico del direttore, il Maestro Federico Ermirio, compositore noto internazionalmente.
Dal 1990 il Conservatorio A.Vivaldi, in un continuo crescendo di apertura e di scambio, si è confrontato con realtà didattiche e situazioni artistiche anche geograficamente lontane. Citiamo, ad esempio, l'Instituto de Musica Palestrina di Porto Alegre (Rio Grande do Sul-Brasile), il Dipartimento di Musica dell'Università della Georgia (Athens, USA), il Conservatorio di Gent (Belgio), Il Conservatorio Reale di Den Haag (Olanda), l'Opera Metropolitana di Barcelona (Spagna), il Totales Theater di Vienna (Austria), mentre ulteriori collaborazioni incrociate sono allo studio con il Klicpera's Theatre di Hradec Kralove (Repubblica Ceca) e la Germania. Ricordiamo che sono anche stati coinvolti i Conservatori di Genova, Mantova, Cuneo, La Spezia, Parma, Torino. Da non dimenticare altre attività extra curriculari che hanno ottenuto un vasto consenso, giunte ormai al 9° anno di programmazione: Intorno al '900 (uno spaccato sulla complessa vicenda della musica contemporanea, con protagonisti compositori, interpreti, musicologi, ensemble), Entriamo nella Casa della Musica (serie di concerti dedicati ai bambini delle Scuole elementari), I Mercoledì del Conservatorio (cicli monografici annuali di musica da camera), il Festival internazionale di teatro musicale di piccole dimensioni Scatola Sonora, giunto alla IV edizione e inserito nel Programma europeo "Caleidoscopio".
Tutti questi impulsi e fermenti vitali trovano il loro collegamento operativo in una complessa struttura, che è configurata nell'ideazione di vari dipartimenti di lavoro, che vedono i docenti impegnati in vari comitati: Scatola Sonora, I Mercoledì del Conservatorio, Intorno al '900, Orchestra Laboratorio, I Quaderni del Conservatorio, Attività concorsuali, Aggiornamento, Propedeutica Musicale, Propedeutica alla Musica da Camera, Progetto Facciamo Musica, Tutela e conservazione dei Beni didattici, Dipartimenti di Musica antica e del '900, Settore Ufficio Stampa, Comitati per la Programmazione e gli scambi. Il Conservatorio Antonio Vivaldi è rientrato nella primavera 2002 nel ristrutturato Palazzo Cuttica di Cassine, sede storica dell'Istituto, in Via Parma 1, con un ampliamento di spazi didattici e di esercitazioni che consentirà di contare su oltre tremila metri quadrati. I complessi lavori, voluti e sostenuti dall' Amministrazione Comunale, erano iniziati nel luglio 1998.